L’équipe della Cooperativa Kairos è pronta a rilanciare sul territorio l’olio EVO “ASPEm- La terra delle donne” con una nuova gustosa proposta. Nasce dal connubio con la gelateria yogurteria Yo-Go di Termoli il concentrato polifenolico più freddo di questa estate: il gelato al gusto “Evo ASPEm”, una nuova declinazione gourmet dell’olio extravergine tutto molisano nato dal progetto ASPEm, di cui vi abbiamo parlato col nostro primo articolo di presentazione della cooperativa sociale Kairos di Termoli.
Nei laboratori creativi di Yo-go alcuni ingredienti, di cui le donne vittime di violenza produttrici dell’extravergine hanno imparato a riconoscere e valorizzare ogni tratto, hanno generato un gusto dal carattere forte e deciso, come tutti gli Evo di qualità: la resilienza, la capacità di creare legami e la creatività di giovani appassionati che dell’alta gelateria hanno inteso sviluppare la versione gastronomica e nutraceutica all’olio d’oliva.
A partire da giovedì 23 luglio a Termoli la “nuova” frontiera del “gusto sottozero” – già inaugurata sul territorio con precedenti sperimentazioni della gelateria di Corso Nazionale – si espanderà con questo innovativo e importante connubio con la solidarietà sociale, che porterà a lanciare, per la soddisfazione dei “palati” più esigenti, l’intrigante gusto gourmet dell’extravergine che “cura le violenze”.
Così, il confine dolce-salato potrà essere presto varcato anche dalla ristorazione termolese e, perché no? molisana, che potrà inserire il gelato gourmet dall’antipasto al pre-dessert, proponendo inediti e intriganti accostamenti che stupiranno il palato in un contrasto di consistenze e temperature.
Com’è noto, il gourmet in Italia ha ormai fatto registrare un diffuso apprezzamento soprattutto nell’alta ristorazione: il gelato al parmigiano è stato per anni l’entrée di Ferran Adrià a “El Bulli”. Ernesto Iaccarino del Relais Don Alfonso 1890 di Sant’Agata dei due Golfi propone con successo da anni il gelato di coniglio, di caviale e di asparagi con tuorlo d’uovo biologico e ha anche rielaborato il capitone, un classico della cucina campana, nel Gelato di anguilla, caviale Oscietra abbinato a fettuccine ai sentori di rosa, salsa vegetale e tuorlo d’uovo biologico. A Senigallia Moreno Cedroni alla “Madonnina del Pescatore” ha lanciato il gelato all’ostrica con panna acida e scalogno, mentre Mauro Uliassi, nel ristorante che porta il suo nome, ha esaltato il sapore del mare nel gelato ai ricci.
Ha fatto notizia invece in Molise, il lancio dello staff Yo-Go del gelato al gusto “Caciocavallo”, così come la glassa al lampone prodotta con i lamponi freschi coltivati da una piccola azienda agricola di Bonefro o anche le audaci sperimentazioni ormai annuali dei gelati gourmet a base di pesce che Yo-Go produce in onore dei marinai e dei pescatori per il giorno della festa patronale di San Basso. Gelati che vanno obbligatoriamente gustati, secondo la tradizione marinara termolese, con crostini di pane e con un ottimo olio extravergine di oliva.
La sfida gastronomica è da anni il banco di prova della gelateria e della ristorazione termolese pronta a sperimentare nuove ricette e abbinamenti anche con i sottozero.
Il gelato gastronomico per lo staff Yo-Go non ha segreti ed è pronto a mettere a punto ricette di ogni sorta per esaltare gli ingredienti del territorio – come la versione nutraceutica del gusto “Evo ASPEm”.
Se una volta il gelato doveva essere dolce, poi dolce e cremoso, poi variegato e croccante, il connubio con l’innovazione sociale porta oggi ad esaltare le caratteristiche nutraceutiche dell’olio EVO, un ingrediente naturale, senza additivi e coloranti e con materie prime di grande qualità, ricchissimo di polifenoli.
Nasce così un gelato funzionale e attento alla salute che, oltre a soddisfare una clientela attenta ai “senza”, crea anche interesse e curiosità, sviluppo ed empowerment del territorio.
Certo, l’alchimia del gelato gourmet al gusto Evo non è operazione facile: la sua realizzazione richiede il superamento di qualche piccolo ostacolo tecnico, a partire dal bilanciamento degli zuccheri e del carattere “amaro-piccante” di un extravergine di qualità.
Il connubio tra l’alta gelateria termolese e la cooperazione sociale rappresenta una sfida interessante e uno stimolo per i gelatieri e i ristoratori locali che possono davvero osare di più e differenziare la propria produzione e le proprie offerte in un mercato sempre più competitivo.
Se proporre al banco diversi tipi di gelato gastronomico può essere arduo anche per una gelateria affermata, si può comunque stimolare e incuriosire la clientela con preparazioni particolari, nel rispetto della genuinità dei prodotti tipici locali. Altrettanto promettenti anche le sperimentazioni possibili nella ristorazione locale con abbinamenti di contrasti, alchimie di colori e danze di sapori che attenzionano il turista, soprattutto se è nella condizione di poter vivere emozioni, legandole a storie da narrare, di rinascita, sviluppo, speranza e futuro. ASPEm è tutto questo.
Il gelato gourmet rappresenta un’occasione ghiotta di ampliamento della gamma dei gusti e offre una chance alle gelaterie e ai ristoranti per mettersi alla prova con preparazioni d’alta cucina. Cimentarsi in quest’arte richiede, oltre che fantasia e creatività, notevoli competenze tecniche per bilanciare le miscele e stabilizzare i preparati ma il risultato – come recita il motto della cooperativa Kairos – è sicuramente quello che con la sana alimentazione e con la Bellezza dell’arte culinaria sarà possibile “prendersi cura del corpo e delle relazioni”.
Dott. Nicola Malorni