Le cause che provocano la maggior parte dei dolori vertebrali sono: posture e movimenti scorretti, stress psicologici, forma fisica scadente, sovrappeso, obesità e fumo. Per ottenere un’azione efficace non solo nel ridurre il dolore ma anche nel prevenire le ricadute, occorre agire su questi fattori di rischio. Di conseguenza fa parte del programma della Back School anche la proposta di sane consuetudini alimentari e di un corretto stile di vita (5° cardine del programma Toso).
Dati risalenti a maggio 2020 indicano che, sull’intero territorio nazionale, circa il 40% della popolazione (sia maschile che femminile) ha aumentato il proprio peso corporeo; tutto ciò nel periodo del lockdown in cui abbiamo ridotto le nostre attività di movimento quotidiane e non. Contemporaneamente sono aumentati i casi di algie della colonna vertebrale per gli stessi motivi. Quale correlazione esiste tra peso corporeo e mal di schiena?
Partiamo da un principio importantissimo: essere in sovrappeso o addirittura obesi è notevolmente nocivo per la nostra salute generale.
Per colpire maggiormente la vostra attenzione vi riporto un interessante studio scientifico del 2009 pubblicato su the Lancet (Secondo prospective studies Collaboration – Body mass index mortality) il quale dimostra che avere un BMI (o Indice di Massa Corporea) superiore a 25 è altamente rischioso in quanto più il BMI sarà elevato tanto più sarà breve la nostra vita!
Ad esempio basta un BMI che corrisponda a 30 e la vita sarà più corta di quasi 2 anni! D’altronde anche un BMI estremamente basso ha gli stessi effetti sulla riduzione della nostra vita.
Supportati dalla scienza e avvalendoci di studi presenti in letteratura possiamo riportare alcune osservazioni e constatare la correlazione tra il peso corporeo e il mal di schiena.
Una interessante ricerca di Leboeuf (Gruppo di Studio della Scoliosi e delle patologie vertebrali, 2001) ha passato in rassegna 65 studi pubblicati tra il 1965 e il 1997. È stata riscontrata una associazione positiva, statisticamente significativa, solo nel 32% degli studi.
Di conseguenza, alla luce degli studi attuali, non esistono prove sufficienti a definire il sovrappeso e l’obesità cause certe di lombalgia: per il momento è più corretto parlare di fattori di rischio, di possibili concause.
Il sovrappeso, l’obesità, il fumo e l’abuso di caffè e di farmaci abbinati alla vita sedentaria costituiscono fattori di rischio tipici di chi ha scarsa cura corporea e cattive abitudini di vita; essi sono responsabili di una forma fisica scadente e della riduzione delle capacità fisiche di base. Pur non causando direttamente dolori vertebrali, sono tutti fattori di rischio, possibili concause, che costituiscono un terreno fertile per la loro insorgenza.
Nei prossimi articoli approfondiremo la correlazione tra
- Caffè e mal di schiena
- Fumo di sigaretta e mal di schiena
Dott. Umberto Di Cesare